“40° Lavoropiù WBP”: Ciaccio Casa fa l’impresa ed elimina la Drew League!
Che notte! Sbarcano gli americani e c’è mezza Bologna ai Giardini, per scoprirli, ammirarli, applaudirli. E poi vederli sconfitti.
Serata magica, per il torneo che aspettava questo giorno da quarant’anni, per l’incredibile cornice di pubblico, per i ragazzi di Ciaccio Casa Bo Infissi in missione, che vincono al supplementare con una prestazione eroica, alla fine di una battaglia mozzafiato.
In semifinale ci va quindi Ciaccio Casa, eliminati all’esordio i californiani, venuti a Bologna per giocare una sola partita. Crudele forse, ma in fondo è la dura legge del campetto. E se la Drew League a Los Angeles è un’istituzione, il Playground dei Giardini Margherita non è da meno.
Nell’altro quarto di finale, i campioni in carica di Tempocasa Fresk’o impiegano più di tre quarti per battere una stoica Acqua Cerelia Assicurazioni Riguzzi, che esce di scena a testa altissima dai Gardens. Tra le Top 4, anche quest’anno, ci vanno Tassinari (anche ieri a regalare il solito show, condito da 37 punti segnati) e compagni, che si candidano per diventare per l’ennesima volta protagonisti, anche in questa 40°edizione.
Il giorno dopo, al Playground.
Si continua a giocare, e ci mancherebbe: oggi giornata di semifinali, e il piatto è molto ricco, ai Giardini: alle ore 20 Mercanzie Squad contro Ciaccio Casa, alle 22 Matteiplast contro Fresk’o, a battagliare per un posto nella finale per il titolo di domani.
Ma impossibile non tornare con la mente alle immagini della storica notte di martedì sera. La squadra della Drew League, il sogno degli americani sul campetto dei Gardens che si avvera dopo quarant’anni, il surreale mare di gente, il sindaco, il grande spettacolo anche tecnico. E poi la battaglia campale, punto a punto dall’inizio alla fine, il 100 pari al termine dei regolamentari, e la memorabile vittoria dei ragazzi di Ciaccio Casa all’overtime, che manda subito a casa i californiani.
E’ il basket, gente. Per fortuna che qualcuno l’ha inventato.
CIACCIO CASA BO INFISSI – DREW LEAGUE 113-110 dts
(26-23; 51-58, 77-80; 100-100)
Ciaccio Casa Bo Infissi: Ndaw 10, Giacché 3, Bugatti 15, Bedin 14, Zucca 23, Pettenò 7, Rossi 16, Giampieri 7, Paolin 18, Franchini, Dall’Osso. All. Palumbi.
Drew League: Hollis 8, Blackmon 2, Barnes 8, N. Williams 15, Thomas 6, E. Williams 17, Camper 15, Carter 39. All. Kindred.
Una partita memorabile, zeppa di emozioni, sorprese, spettacolo. Dolce e amara allo stesso tempo, come solo il basket sa essere. Comunque la si guardi, si è scritto un pezzo storia del Playground ed a volersi allargare un po’, di Basket City: una squadra di ragazzi delle nostre minors che batte una selezione del torneo estivo più famoso d’America, questa la morale al termine di una grande festa del basket, forse 4mila persone, sindaco Lepore in prima fila, ma tantissimi abbarbicati in ventesima, molto dietro le transenne.
Equilibrio esasperato, l’inerzia che cambia lato mille volte, un rotondo 100 pari a fine regolamentari, un supplementare, episodi decisivi a non finire: c’è di tutto in 48 minuti di battaglia selvaggia, polemiche arbitrali e incomprensioni regolamentari comprese. Ma anche momenti toccanti, come il grande applauso all’uscita per falli di Terrel Carter, il centrone quest’anno alla Steaua Bucarest, superbo protagonista con 39 punti. Brilla per un po’ anche Eric Williams, l’uomo che sabato scorso alla Drew ha marcato LeBron James, ma gli americani sono solo in otto, dalla loro panchina esce poco, caldo e jet-lag fanno il resto, assieme al sempre infido e scivoloso cemento dei Gardens. C’è in ballo anche l’orgoglio nazionale, e la tripla decisiva per gli italiani non poteva che metterla uno che di cognome si chiama Rossi, di nome Tommaso, bolognese di scuola Virtus, ultimo eroismo dopo quelli dei vari Zucca, Bedin, Bugatti, Paolin, tutti carichi a molla, per non parlare del 3+1 di Giampieri nell’ultimo quarto. Non era una gara ufficiale, ma per il resto della vita nessuno di loro dimenticherà mai questa vittoria. E’ quasi l’una di notte quando scatta l’abbraccio finale con gli americani, per le foto ricordo e tutto il resto si andrà a notte fonda.
TEMPOCASA FRESK’O DUE TORRI – ACQUA CERELIA RIGUZZI ASSICURAZIONI 91-78
(21-12; 43-40; 66-55)
Fresk’o Tempocasa: Tassinari 37, Tapia, Sinatra 10, Binelli 3, Timperi 12, Caversazio , Bomba 2, Cuccarese 11, Papa 12, Zeneli 6. All. Bretta.
Acqua Cerelia Riguzzi: Curione, Riguzzi 15, Buriani, Bergami 7, Paoli 3, Longoni 13, Fanelli 2, Bernabini, Minghetti, Valenti 2, Dilas 16, Lenti 20. All. Rizzi.
I campioni in carica di Tempocasa Fresk’o battono 91-78 Acqua Cerelia Riguzzi ed entrano tra le migliori quattro del 4oesimo Playground. I ragazzi di coach Bretta. Trascinati dalla prestazione devastante di Andrea Tassinari, autore di ben 37 punti, sono rimasti in testa per tutto il match, ma sono riusciti a dare la spallata vincente solo nei 12’ finali quando Acqua Cerelia Riguzzi è andata in debito di energie. Oltre a Tassinari, in doppia cifra tra i grigiorosa anche Sinatra, Timperi, Cuccarese e Papa, mentre ad Acqua Cerelia Riguzzi non sono bastati i 20 punti di Lenti, i 15 di Filippo Riguzzi e i 13 di Longoni.
Fresk’o Tempocasa ha subito cercato di schiacciare sull’acceleratore e, grazie ai 12 punti nei primi 12’ di Tassinari, ha chiuso il quarto d’apertura a +9 dopo aver toccato anche il +11 (12-21). Nel secondo è però arrivata la poderosa reazione di Acqua Cerelia che, affidandosi al tarantolato Riguzzi, ha ricucito lo strappo passando dal -14 al +1 con un break di 26-11. Il punto a punto di fine tempo ha però premiato i ragazzi di coach Bretta che al 24’ si sono ritrovati a +3 (40-43). Il testa a testa è poi proseguito fino alla metà della terza frazione, quando si è riacceso Tassinari che ha riportato i suoi, bravi a dominare a rimbalzo, a +14 (49-63). Con quattro punti di Lenti, Acqua Cerelia Riguzzi ha cercato di restare in scia ma nella quarta frazione la benzina è finita e Fresk’o ha potuto dare l’accelerata decisiva con Tassinari, Papa e Cuccarese.
Anche quest’anno sarà possibile seguire il torneo tramite la APP “Playground Giardini Margherita”, scaricabile sia da App Store (Iphone e Ipad), che da Play Store (sistema Android). All’interno, grazie alla rinnovata collaborazione con l’azienda bolognese LUNA, si potrà anche seguire Live l’andamento di ogni singola partita.
Gli arbitri e gli ufficiali di campo, così come il Commissario del torneo, sono di nomina FIP ed il campo del Playground è, ancora una volta, griffato Ottica Giulietti e Guerra.
Le previsioni della serata su Bologna sono offerta da ARPAE, il servizio meteorologico della Regione Emilia-Romagna.