Matteiplast Alice BackDoor vince il “41° Lavoropiù Walter Bussolari Playground”

Matteiplast Alice BackDoor vince il “41° Lavoropiù Walter Bussolari Playground”

Dopo 5 anni, torna sul gradino più alto del podio, Matteiplast Ristorante Alice Bottega BackDoor. Bugiardo il 93-77 della sirena, perché per oltre quaranta minuti, Not in my Olly fans ha fatto gara pari, crollando soltanto nel finale.

Notte magica ai Giardini Margherita, difficile da raccontare com’è stata l’ultima serata del Playground, quello che da un lato resta un semplice torneo estivo di basket, ma dall’altro è un evento talmente consolidato nel costume cittadino da essere considerato un patrimonio condiviso.

Quasi quattro ore di sport, spettacolo, trovate a sorpresa, palloni nel canestro, risate, abbracci e anche qualche lacrima. E alla fine, con Fabiana Bussolari, c’era il sindaco Lepore a premiare la squadra vincitrice, Matteiplast Alice Bottega Backdoor, ed a testimoniare l’amore della città tutta per la sua grande classica estiva.

Qualche dato. Si parla di 4000 presenti ai Giardini giovedì sera, magari non tutti contemporaneamente con gli occhi sul campo, ma lì attorno, oppure al village, la cifra era più o meno quella. Con gente venuta da molte parti d’Italia, in posizione già dalle sette del pomeriggio – specie in collinetta – per essere sicura di avere il posto.

30.000 spettatori per la visione della finale in streaming, audience che supera quella di gran parte delle partite della scorsa serie A. Circa 700.000 persone hanno visto i contenuti social sul torneo solo nelle ultime 24 ore.

Nell’arco di cinque settimane di basket, 23 serate, 44 partite (di cui solo due giocate al coperto per pioggia, grazie San Walter Bussolari) per circa 400 giocatori, in gran parte dilettanti, alla fine si calcolano circa 40.000 presenze ai Giardini Margherita.

E un ultimo numero, anzi due: il 41 che va in archivio, mentre l’imperituro Simone Motola e la sua squadra, da oggi, pensano alla 42esima edizione.

 

Tutti i premi del 41° Lavoropiù Walter Bussolari Playground:

Squadra campione: Matteiplast

MVP del torneo: Martino Mastellari (Not in My Olly Fans)

Capocannoniere: Alberto Conti (Matteiplast)

MVP della finale: Alberto Conti (Matteiplast)

Miglior giovane, premio Luca Bertozzi: Giordano Durante (Sempreminors)

Premio speciale Banca di Bologna: Federico Osellieri (Not in My Olly Fans)

Miglior allenatore: Marco Carretto (Not in My Olly Fans)

Giocatore più migliorato: Sasha Vidrini (Arte è Kaos)

Premio fair play: Matteiplast

FINALE 41° LAVOROPIU’ WALTER BUSSOLARI PLAYGROUND

MATTEIPLAST RISTORANTE ALICE BOTTEGA BACKDOOR – NOT IN MY OLLY FANS 93-77

(23-22, 38-33, 65-60)

Matteiplast: Piunti 11, Brighi 2, Bianchi 5, Folli 5, Conti 17, Fin 4, Lazzaro 7, Ranieri, Klyuchnyk 17, Barattini 12, Trentin 1, Chiappelli 12. All. Lolli.

Not in my Olly Fans: Rigato 2, Panni 10, Sabatini 9, Mastellari 20, Perini, Clark 2, Parmeggiani, Chiti 6, Corcelli 4, Osellieri 6, Ranuzzi 15, Dordei 3. All. Carretto.

Gran finale, è il caso di dirlo, per lo straordinario contorno, le aspettative e tutto il resto: lo vince con merito Matteiplast e non era facile, restare concentrati in un contesto del genere. Battuta di 16 Not in My ma lo scarto è ingeneroso, partita apertissima fino a metà quarto periodo, poi avversari al tappeto negli ultimi tre-quattro minuti, anche se a testa alta: poco ma sicuro, Olly e i suoi ci riproveranno l’anno prossimo.

L’ultimo atto del torneone è intenso, magari non brillante come altre partite, vive di fiammate, con Matteiplast quasi sempre avanti anche se raramente in controllo. Not in My sopra solo in avvio, buona la partenza 5-13, ma da lì in poi sempre a inseguire, Ranuzzi il solo dei suoi big in partita nel primo tempo. A metà terzo c’è un primo allungo Matteiplast a +12 ma è lì che si accende Mastellari, due-tre gran giocate del capellone e la partita torna sul filo, vivacissima, con a lungo non più di un possesso tra le duellanti.

Osellieri fa 70-68 al minuto 39 (sui 48 da giocare), ma è l’ultimo contatto. Poi coach Lolli naviga sicuro verso il suo quarto titolo personale (già vinto nel 2014, 2017 e 2018), pescando il fattore a sorpresa Klyuchnyk, con Conti a prendersi freddamente i punti che servono (anche per rivincere il titolo marcatori), anche se a chiuderla forse è il capitano, Chiappelli. Poco prima di alzare il trofeo intitolato a Walter Bussolari.